Dopo tanti anni di esercizio della psicoterapia, mi sento costretto a pensare che Freud ha regalato agli psicoterapeuti, ai loro pazienti e alla cultura in generale, la mela avvelenata dell’inconscio….. che è diventato un alibi per gli psicoterapeuti per avere sempre ragione, per i pazienti per non cambiare e perdere tempo a incolpare qualcuna/o e per la cultura a distribuire diplomi di terapeuti e carte di identità di pazienti, a seconda delle situazioni….. tutto questo tempo perso negli alibi dell’inconscio poteva essere impiegato proficuamente in una ricerca dei processi cognitivi dell’uomo e nella messa appunto di una terapia della speranza dinanzi alla minaccia, incombente sugli uomini, dell’ignoto.